Chi siamo  Il nostro duo nasce nel 2001, da un fortunato incontro veneziano fra un eclettico violoncellista e compositore ed una giovane studentessa di violoncello e storia dell'arte al primo piano di un palazzo del Ghetto, affacciato su Rio San Girolamo. Dalle prime lezioni di violoncello barocco siamo passati ben presto alla collaborazione artistica che ci vede ancora oggi felicemente impegnati. Da allora ci esibiamo regolarmente in concerto alternando occasioni intime dedicate ad un pubblico selezionato di appassionati, ad importanti occasioni formali, come i concerti viennesi nella Brahmssaal del Musikverein (che non ha bisogno di presentazioni) o nella Eroicasaal (luogo in cui per la prima volta risuonarono le note della famosissima sinfonia di Beethoven, in Palazzo Lobkowitz).
Insieme abbiamo dato vita a progetti di divulgazione musicale, come La Mente è un Giardino (due giorni di spettacolo continuo in Villa De' Reali, a Dosson di Casier) e ad occasioni speciali come Elegia per Israele (che ha visto la partecipazione straordinaria dello scrittore David Grossman) o A Sculptural Performance (le sei Suites per violoncello solo di Bach eseguite nel teatrino di Villa Groggia su cinque diversi violoncelli antichi, compreso un rarissimo esemplare seicentesco fiammingo a cinque corde).

 

Il nostro repertorio si estende dalle prime composizioni per violoncello, alle composizioni contemporanee, anche se il periodo che maggiormente abbiamo privilegiato nella scelta dei programmi da concerto è sicuramente la straordinaria produzione musicale settecentesca, epoca d'oro in cui il violoncello fiorisce come strumento solista e virtuoso, epoca che nonostante sia ormai molto frequentata continua a regalarci innumerevoli perle. Gran parte del repertorio è infatti ancora "sommerso" e noi desideriamo dare il nostro contributo per portarlo alla luce che merita.

 

I violoncelli che ci accompagnano nelle nostre imprese musicali sono anch'essi dei personaggi degni di ogni rispetto. Si tratta di strumenti antichi restaurati al fine di recuperare la loro voce originale. Quest'operazione, che si è proptratta lungo molti anni, non sarebbe stata possibile senza il sostegno dei mecenati e collezionisti Giuseppe e Rita Cuccodoro e dell'impareggiabile cordaio Mimmo Peruffo che alle corde di budello storiche e a questi violoncelli in particolare, ha dedicato tutte le sue competenze, oltre che un'inesauribile passione.